– di Andrew Spannaus –
Mercoledì scorso il Presidente Obama ha annunciato la nomina di Merrick Garland per il seggio vacante della Corte Suprema negli Stati Uniti. Garland è attualmente presidente della Corte di Appello di Washington, D.C., una delle giurisdizioni più importanti del paese. E’ stato confermato dal Senato per tale carica con un’ampia maggioranza e in tempi recenti ha ricevuto elogi da politici di entrambi gli schieramenti, guadagnandosi parole molto positive anche dai repubblicani.
La scelta di Garland ha rappresentato una sorpresa per molti: si pensava che Obama avrebbe preferito qualcuno che rientra nel gioco della identity politics, cioè un rappresentante di una minoranza come gli ispanici o gli afro-americani, o quanto meno una donna. Tutti fattori che potevano rappresentare un vantaggio nella campagna elettorale, in quanto i repubblicani avevano già annunciato l’intenzione di bloccare la nomina in ogni caso, scegliendo una curiosa interpretazione della Costituzione che considera questo presidente un’anatra zoppa non solo in termini politici, ma anche per quanto riguarda i suoi poteri formali.
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March 24, 2016
Notizie, Politica