(free) – di Paolo Balmas –
Il 28 maggio scorso, la Reuters ha riportato che la Cina si appresta a diminuire le restrizioni attualmente in vigore sugli investimenti provenienti dall’estero. L’annuncio è stato fatto dal Ministro del Commercio cinese, Guo Hucheng, che ha indicato il settore dell’industria dei servizi come il principale ricettore dei finanziamenti esterni.
In particolare, fra gli altri ambiti, si cerca di potenziare l’E-commerce, la logistica e la revisione contabile. Tuttavia, è stato assicurato che altri settori saranno aperti in un momento successivo, sebbene non sia stato dato un termine temporale preciso. Fra questi ci sono i settori finanziario, culturale e sanitario.
In Cina, le aspettative per il mercato dei servizi raggiungono i 750 miliardi di dollari nel 2016 e superano il trilione di dollari per il 2020.
L’annuncio di Gao Hucheng giunge alla vigilia degli incontri, che si terranno i primi giorni di giugno 2016, con i rappresentanti degli Stati Uniti per studiare il sistema di apertura dei settori in crescita del mercato cinese agli investitori americani.
Si ricorda anche la recente decisione dell’Unione Europea di non riconoscere alla Cina lo stato di economia di mercato.
Sia l’Ue che gli Usa sono in fase di negoziazione con la Cina. L’Unione Europea per un trattato di libero scambio, mentre gli Stati Uniti per un accordo bilaterale sugli investimenti.
– Newsletter Transatlantico N. 39-2016
June 6, 2016
Economia, Notizie