Solo quasi due mesi dopo aver mostrato la volontà di aumentare l’impegno per proteggere il confine del Tagikistan con l’Afghanistan, la Russia ritira le proprie truppe verso la capitale Dushanbe, a centinaia di chilometri dalla frontiera.
Il centoquarantanovesimo reggimento di fucilieri motorizzati dell’esercito russo si è spostato dalla città di Kulyab, a circa 40 chilometri dal territorio afghano, alla capitale dopo che Mosca aveva espresso chiaramente la necessità di assicurare la protezione dei territori di confine.
Mosca mantiene la più ampia base militare estera nella ex repubblica sovietica, che conta oltre seimila uomini. Ma proprio nel corso del 2015 la Russia aveva annunciato un accordo per aumentare il contingente fino a novemila uomini e fornire circa un miliardo di dollari al Tagikistan.
Lo stato centro-asiatico, a causa della propria posizione strategica e alla ricchezza delle risorse naturali che possiede, ha innescato un confronto fra le grandi potenze (Cina, Russia e Usa), che cercano di aumentare la rispettiva influenza interna.
– Newsletter Transatlantico N. 92-2015
December 18, 2015
Notizie, Strategia