– di Paolo Balmas –
Il 23 dicembre 2015 il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, si è recato in visita a Mosca per il sedicesimo summit indo-russo. Il presidente russo, Vladimir Putin, e il leader indiano si pronunceranno sul futuro del progetto di lotta al terrorismo. I due paesi, infatti, si sono impegnati da tempo alla realizzazione di un programma per la condivisione delle informazioni raccolte dai rispettivi servizi di intelligence e per l’addestramento congiunto delle forze antiterrorismo.
L’impegno di Nuova Delhi e di Mosca aumenta in un momento in cui la minaccia del terrore si amplia in Asia centrale, regione in cui entrambe le potenze hanno interessi ben precisi, in particolare, l’India per ragioni energetiche e la Russia per mantenere e rafforzare la propria presenza. Per entrambe, la stabilità della regione è chiaramente una priorità.
Inoltre, il Summit rivelerà la grande potenzialità economiche delle relazioni fra i due paesi. Le trattative che potranno essere concluse in questi giorni, infatti, riguardano il settore degli armamenti (per cui sono previsti contratti per un ammontare di circa sette miliardi di dollari) e il settore dell’energia nucleare.
Tuttavia, lo scambio commerciale non è ancora destinato ad avere un’adeguata crescita che invece, secondo alcuni analisti, potrebbe ottenere se i due paesi concentrassero gli sforzi in questo ambito. A tal fine, il primo ministro Modi è partito con un’ampia delegazione di rappresentanti dell’industria privata.
– Newsletter Transatlantico N. 93-2015
December 24, 2015
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