Continua la lenta svolta della posizione dell’Amministrazione Obama in merito alla Siria. Dopo anni di insistenza che “Assad se ne deve andare” ora gli Usa sembrano aver adottato un approccio più pragmatico, basato su un accordo ampio tra i vari attori regionali e internazionali coinvolti e un periodo di transizione prima dell’organizzazione di elezioni democratiche nel paese. Si tratta di un allontanamento dalla visione del ‘regime change’ e un avvicinamento nei fatti – se non nelle parole – alla posizione della Russia; cambiamento che non sfugge agli oppositori della svolta verso la diplomazia che ora temono una rottura netta con la politica interventista degli ultimi anni.
Riportiamo qui alcuni stralci di un articolo del giornalista americano Robert Parry (noto per aver svelato gli scandali Iran-Contra negli anni Ottanta) che documentano lo sgomento espresso dal Washington Post di fronte alle recenti mosse della Casa Bianca.
Più sotto vedremo anche come negli anni scorsi i vertici del Pentagono avevano tentato di contrastare la politica del cambiamento di regime, come raccontato in un’inchiesta di Seymour Hersh.
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December 24, 2015
Politica, Strategia