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L’Eni in Egitto

September 2, 2015

Economia, Notizie

La scoperta di un giacimento di gas naturale a largo delle coste settentrionali dell’Egitto da parte dell’Eni rappresenta una trasformazione nell’assetto energetico del Mediterraneo orientale.

Il bacino, denominato Zohr, nasconde una riserva di circa 8,5 trilioni di metri cubi di gas. Lontano quindi dagli oltre 30 trilioni di cui vantano sia la Russia che l’Iran, ma si tratta di una quantità che porta l’Egitto fra i maggiori potenziali produttori di gas al mondo.

Eni è l’unica a godere dei diritti di sfruttamento e ha già annunciato che gli investimenti potrebbero arrivare fino a sette miliardi di dollari.

L’Ente italiano si trova a operare in un luogo strategico, a circa 100 chilometri a nord di Porto Said e della foce del Canale di Suez. Inoltre, le operazioni si inseriranno in un contesto, quello del Mediterraneo orientale, sul quale si ripercuotono le dinamiche della guerra energetica che si sta combattendo da Kiev a Sana’a.

– Newsletter Transatlantico N. 64-2015

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