– di Andrew Spannaus –
Dopo i numeri positivi sull’occupazione Usa pubblicati lo scorso venerdì si avvicina l’aumento dei tassi d’interesse da parte della banca centrale americana, per la prima volta dal 2006. Il tasso ufficiale di disoccupazione è sceso al 5,0% – la soglia teorica del pieno impiego, volendo ignorare il livello storicamente basso di partecipazione alla forza lavoro – dopo l’annuncio di 270 mila nuovi posti creati ad ottobre. Sono stati rivisti al rialzo anche i numeri per i due mesi precedenti.
Di conseguenza la cautela imposta dai risultati deludenti di settembre sembra pronta a cedere il passo alle preoccupazioni per l’inflazione espresse dalla maggioranza del consiglio della Fed. Si tratta di una posizione apparentemente in contrasto con le preferenze del capo Janet Yellen, che negli ultimi mesi avrebbe cercato di tenere a bada i falchi nell’attesa di un miglioramento più sostenuto dell’economia.
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November 11, 2015
Economia, Notizie