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Brzezinski: per l’Ucraina serve il modello finlandese

March 5, 2014

Notizie

(Transatlantico) L’ex Consigliere per la sicurezza nazionale Usa Zbigniew Brzezinski è apparso in televisione venerdì scorso per parlare della situazione con l’Ucraina e con la Russia. Brzezinski, autore della politica americana di sostegno ai mujaheddin afghani a partire dalla fine degli anni Settanta, è chiaramente esperto delle strategie geopolitiche Est-Ovest; fu suo il piano utilizzato per destabilizzare e indebolire l’Unione Sovietica nel lungo conflitto in Afghanistan negli anni Ottanta. Peccato però che non avesse ben valutato le conseguenze: i “combattenti per la libertà” sono diventati la linfa del terrorismo internazionale anti-occidentale nei decenni successivi.

In ogni caso, nell’intervista sulla rete MSNBC Brzezinski ha sollevato una proposta interessante, quella di una “soluzione finlandese” allo status dell’Ucraina. Si tratterebbe di un accordo tra Occidente e Russia per permettere all’Ucraina di avere rapporti economici con entrambe le parti, ma non senza poter far parte di alcuna alleanza militare. In questo modo la minaccia dell’espansione della NATO fino ai confini russi verrebbe meno. E’ questa infatti la vera questione che guida il mondo verso una nuova Guerra Fredda: la politica di espansione militare nell’area ex-Sovietica, che provoca una risposta alquanto prevedibile da parte della Russia.

Naturalmente bisognerà tenere conto delle basi russe già presenti in Crimea, e le parole di Brzezinski non sono proprio in buona fede, in quanto nell’intervista non si è risparmiato una serie di menzogne in merito alle vere intenzioni occidentali, dichiarando che nessuno vuole portare avanti una politica di destabilizzazione. Tuttavia la proposta fatta mette il dito sul punto centrale, e potrebbe rappresentare la base per l’inizio di una discussione più distesa.

Intanto sulla stampa occidentale cominciano ad uscire notizie su come la protesta pacifica degli ucraini pro-Europa sia stata dirottata da parte dei gruppi più estremisti. In Germania Der Spiegelha pubblicato un servizio dettagliato sui partiti neonazisti e neofascisti, come ha fatto Panorama in Italia. Negli Usa i principali media ignorano ancora questo fattore, senza il quale sarà impossibile ridurre le tensioni e trovare una soluzione per l’Ucraina accettabile sia ad Est che ad Ovest.

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