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Il più grande pericolo per il sistema dell’euro? La democrazia

November 3, 2011

Economia

da NoBigBanks

I mercati finanziari sono sprofondati oggi sui timori che l’Europa non riuscirà a fermare la crisi del debito. La colpa della nuova botta? Il primo ministro greco Papandreu ha annunciato un referendum sull’accordo per il “salvataggio” della Grecia. Eh sì, la paura che la gente potrà esprimersi sui piani di austerità pensati a Francoforte insieme alle grandi banche internazionali è sufficiente per seminare il panico. I portavoce del sistema attuale sbottano: come ci si permette! Sarkozy arriva addirittura a definire la mossa greca “irrazionale” e “pericolosa”. Insomma, nella grande Europa che si vanta di difendere i valori democratici è vietato chiedere ai cittadini cosa ne pensano. Non è un caso che la base legale dell’UE stessa ha seguito lo stesso percorso. Dopo la bocciatura del progetto di Costituzione da parte della Francia e dell’Olanda, gli architetti sovranazionali hanno pensato bene di fare un trattato che non richiede il referendum popolare. Ci hanno pensato gli irlandesi a rovinare il gioco temporaneamente con un referendum bocciando il Trattato di Lisbona, ma dopo le opportune minacce si sono sistemate le cose.

I greci hanno davvero torto? Vogliono affossare l’Europa? Dopo un anno e mezzo di salvataggi è crollato il PIL, il tenore di vita, e anche la possibilità di evitare il default. E’ arrivato il momento in cui dire basta.

Riformiamo la finanza, salviamo la gente
Glass-Steagall. Credito produttivo. Infrastrutture avanzate

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