Il direttore della Cia John Brennan sta preparando una riorganizzazione della più famosa agenzia d’intelligence americana che abbasserebbe le barriere tra l’analisi e le operazioni. In essenza, si tratta di creare delle direzioni in cui scompariranno le divisioni tra chi analizza le informazioni e chi gestisce le operazioni sul campo. Secondo alcuni sarebbe il cambiamento più radicale alla Cia da quando è stata fondata poco dopo la Seconda Guerra Mondiale.
I fautori della riforma sottolineano l’importanza di integrare il lavoro degli analisti – per esempio nel Directorate of Intelligence – con le informazioni raccolte nelle operazioni sul campo, attraverso la National Clandestine Service. In questo modo si potrebbe evitare la formulazione di conclusioni asettiche che non prendono in considerazione le condizioni sul campo.
Brennan ha scritto ai suoi dipendenti che “il bisogno di integrazione non è mai stato maggiore”.
Dall’altra parte c’è chi critica il cambiamento proposto, ammonendo contro un aumento delle influenze politiche sul processo di analisi, come già successo troppo volte in passato.
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