Lo scorso 14 settembre si è tenuto a Roma l’incontro “Gorbaciov: Chi era, cosa resta” organizzato dall’associazione Eureca. Idee per l’Italia e l’Europa, con la partecipazione dell’Ambasciatore Umberto Vattani, l’ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede Alexander Avdeev, il presidente dell’associazione Angelo Polimeno Bottai, e Andrew Spannaus. Dopo una dettagliata ricostruzione del ruolo italiano negli eventi che hanno marcato la fine della Guerra fredda e la dissoluzione dell’Unione Sovietica da parte dell’Ambasciatore Vattani, Spannaus ha utilizzato alcune citazioni di Gorbaciov degli ultimi trent’anni per sottolineare l’importanza dei suoi sforzi per il dialogo tra Russia e Occidente, ancora di più nel momento odierno, in cui non si vedono dei tentativi di trovare una via d’uscita diplomatica dalla guerra in Ucraina.
La cosa ironica – ha detto Spannaus – è che spesso le parole di Gorbaciov di tanti anni fa assomigliano a quelle dei leader russi di oggi. Infatti l’ultimo Segretario generale dell’Urss ha più volte accusato gli Stati Uniti di arroganza e supponenza, vedendosi come i vincitori della Guerra fredda e quindi senza alcun bisogno di trattare la Russia come un partner sullo stesso livello.
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September 25, 2022
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