– di Andrew Spannaus –
Continua la sfida tra gli Stati Uniti e la Russia intorno all’Ucraina, con una strategia di guerra dell’informazione da parte dei primi, e di dimostrazione di forza per affermare la propria sfera d’influenza da parte della seconda. Ma le attuali manovre intorno all’assetto di sicurezza dell’Europa orientale non rimuove il fatto che per gli Stati Uniti sarà l’Asia il centro dell’attenzione a livello strategico nei prossimi decenni.
In questa prospettiva la Casa Bianca ha appena pubblicato la Indo-Pacific Strategy of the United States, un documento di 19 pagine in cui si definisce a grandi linee l’importanza attribuita alla vasta area e l’approccio che si intende seguire negli anni a venire. L’affermazione di apertura rende chiara l’impostazione presente nelle istituzioni americane: “Il futuro di ognuna delle nostre nazioni – e del mondo intero – dipende da un Pacifico libero e aperto…”.
Il bersaglio è chiaramente la Cina, e già nell’introduzione si parla delle molte sfide che provengono da Pechino. Tuttavia, si afferma che l’obiettivo degli Stati Uniti non è di cambiare la Repubblica popolare (seppur si monitorino attentamente le dinamiche del potere all’interno delle istituzioni cinesi, ma di questo ovviamente non si parla nel documento), ma di rafforzare il ruolo degli Stati Uniti, e di puntare molto sulla collaborazione con gli alleati.
Il cambiamento di fase è motivato in questo modo:
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February 23, 2022
Notizie, Strategia