– di Paolo Balmas –
Il 14 e il 15 maggio si terrà a Pechino il Belt and Road Forum, il summit che la Cina ha organizzato per fare il punto della situazione sul programma dell’ambizioso progetto di rinascita dell’antica Via della Seta. Saranno presenti più di 1200 invitati fra cui capi di governo, imprenditori e rappresentanti di organizzazioni internazionali; fra questi ultimi saranno presenti Antonio Gutierrez (ONU), Jim Yong Kim (Banca Mondiale) e Christine Lagarde (FMI).
Il progetto di rinascita, noto sotto vari nomi come Belt and Road Initiative (BRI) o One Belt, One Road (OBOR), ha coinvolto più di 100 paesi, di cui una buona parte ha stretto accordi di cooperazione con Pechino. L’obiettivo cinese è di gettare le basi per assicurare lo sviluppo comune dei paesi toccati dall’iniziativa e di quelli che, pur non essendo fisicamente implicati, vi hanno preso parte. L’attuazione del programma prevede la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, principalmente per i trasporti terrestri e marittimi, che dovranno unire i mercati asiatici a quelli europei e africani. Negli ultimi anni, da quando l’OBOR è stato lanciato nel 2013, i lavori sono stati portati avanti senza sosta e con il supporto finanziario di varie istituzioni sovranazionali.
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May 6, 2017
Economia, Notizie