Il 20 gennaio 2015 il Parlamento della Moldavia ha approvato la formazione di un nuovo governo dopo mesi di attese. Infatti, era dal 15 ottobre 2015 che il paese attendeva il ritorno di un primo ministro. Alla guida del nuovo governo è stato designato Pavel Filip del Partito democratico, che è stato già Ministro delle Telecomunicazioni dal 2011. Dei centouno parlamentari, cinquantasette hanno votato a favore.
La votazione si è svolta mentre all’esterno del palazzo del Parlamento prendevano vita forti proteste. I manifestanti, che avevano origine politica di varia natura, sia pro-europeista che pro-russa, chiedevano nuove elezioni immediate. La tensione è salita velocemente e gli scontri con le forze di polizia sono stati inevitabili.
Il 21 gennaio le proteste sono continuate. Anche l’ambasciata statunitense ha insistito sulla necessità di evitare ogni atto di violenza. Secondo alcuni analisti esiste il pericolo di vedere la Moldova trasformata in una piccola Ucraina.
– Newsletter Transatlantico N. 5-2016
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January 23, 2016
Notizie, Politica