– di Paolo Balmas –
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato la vendita di un carico di armamenti all’Arabia Saudita del valore di 1,3 miliardi di dollari, al fine di ammodernare l’artiglieria del paese mediorientale. Malgrado sia in corso la guerra nello Yemen, con le truppe saudite impegnate contro il gruppo armato yemenita guidato dalla famiglia Houthi, l’Amministrazione degli Stati Uniti ha deciso di fornire un ampio numero di Howitzer per permettere a Riyadh di meglio difendere i propri confini. Negli stessi giorni, la Spagna ha preso accordi con la stessa Arabia Saudita per la fornitura di cinque navi da guerra, per il valore di 2,2 miliardi di dollari. L’impresa di Stato spagnola, Navantia, oltre a fornire le navi, parteciperà alla costruzione di un cantiere navale in Arabia Saudita, dove inoltre giungeranno le forze armate spagnole per formare il personale di bordo saudita. Queste informazioni sono state rivelate mentre Riyadh assumeva una posizione ancor più dura in Medio Oriente. Da un lato, ha minacciato di tagliare letteralmente la penisola qatariota dalla propria terra attraverso un canale, che unirebbe la parte settentrionale delle coste saudite nel Golfo a quelle meridionali (il Qatar è ancora sotto le sanzioni delle altre monarchie del Golfo e dell’Egitto). Dall’altro, ha dichiarato di essere pronta a intervenire in Siria, nel caso la situazione richiedesse un intervento diretto.
Un atteggiamento del tutto diverso, gli Stati Uniti lo hanno assunto con il governo filippino di Duterte.
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April 21, 2018
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