– di Andrew Spannaus –
La riforma del Fondo Monetario Internazionale approvata nel 2010 sta per entrare in vigore, dando più peso ai paesi emergenti. Ora la Cina avrà la terza quota del FMI dopo gli Stati Uniti e il Giappone. Il peso del voto Usa sarà del 16,5%, mentre la Cina vede aumentare la propria incidenza dal 3,8% al 6%. Anche altri paesi emergenti come l’India, il Brasile e la Russia saranno tra i primi 10 paesi con diritto di voto, facendo compagnia alla Francia, alla Germania, all’Italia e al Regno Unito.
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February 1, 2016
Economia, Notizie