Da alcuni mesi si incontrano rappresentanti israeliani e palestinesi nel tentativo di riavviare le trattative di pace tra le due parti. Non se ne parla molto a livello pubblico perché le discussioni sono volutamente riservate, con l’intenzione di evitare le pressioni e i problemi che inevitabilmente si creano quando tra le due delegazioni c’è anche la preoccupazione di come posizionarsi negli annunci pubblici.
Le nuove trattative sono iniziate sull’impulso dell’Amministrazione Obama, e nonostante la tentazione di considerarle inutili o meramente cosmetiche, il cambiamento di geometria in atto a livello internazionale dopo l’accordo sulla Siria e l’apertura delle nuove discussioni con l’Iran ci obbliga a seguirle attentamente, se non altro per gli effetti che avranno sulle altre questioni regionali.
In questo contesto segnaliamo un articolo di Ben Caspit pubblicato pochi giorni fa nella sezione israeliana del sito Al Monitor. Caspit è un editorialista ed analista per diversi giornali israeliani, oltre a condurre trasmissioni radiofoniche e televisive in Israele. L’articolo (in inglese) si intitola Netanyahu offre un sedativo alla destra israeliana e presenta un’interessante analisi delle posizioni e strategie nelle trattative di Netanyahu e degli Stati Uniti. Seguono alcuni stralci:
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October 30, 2013
Strategia