– di Andrew Spannaus –
“Credo che ora condividiamo la posizione del governo degli Stati Uniti: [gli americani] non vogliono la caduta del governo di Assad… Vogliono combattere lo Stato islamico in modo da non danneggiare il governo siriano. Dall’altra parte, non vogliono che il governo siriano approfitti della loro campagna contro l’Isis; ma non vogliono danneggiare il governo siriano. E’ molto complesso…”.
Con queste parole l’Ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vitaly Churkin ha colto le difficoltà della politica americana nel conflitto siriano. Nonostante le forti pressioni dentro le istituzioni e da alcuni alleati per puntare le armi contro il presidente siriano, le posizioni degli Usa e della Russia si stanno avvicinando, preoccupati delle conseguenze di una caduta di Assad.
Approfittando di questa situazione, i russi hanno vistosamente aumentato le loro attività in Siria nelle ultime settimane.
oppure
September 17, 2015
Politica