– di Andrew Spannaus –
Continua lo scontro tra alleati in merito all’opposizione siriana. Mentre l’Arabia Saudita e la Turchia intervengono per aiutare i ribelli nella loro avanzata contro le forze governative, crescono le lamentele di chi sospetta che in realtà l’Amministrazione Obama intende salvaguardare Assad e così evitare uno scontro con chi lo aiuta, principalmente gli iraniani.
Negli ultimi mesi le forze di Jabat al-Nusra e Ahrar al Sham hanno ripreso a guadagnare territorio nella Siria settentrionale, dopo l’arrivo di aiuti esterni come i missili TOW a guida ottica.
I sauditi hanno affermato di aver valutato bene le forze in campo per evitare connivenze con l’ISIS. L’Amministrazione Obama, seppur concentrandosi sulla necessità di combattere gli estremisti dello Stato Islamico, sembra aver dato un appoggio indiretto a questa nuova iniziativa, in parte per placare l’opposizione dei sauditi e dei loro alleati all’accordo con l’Iran, che i primi vedono come il principale problema nella regione.
Ora però fonti a Washington dicono che l’Amministrazione abbia posto delle condizioni molto nette ai combattenti che ricevono l’addestramento da parte degli Stati Uniti: devono combattere l’ISIS e non Assad.
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19. June 2015 at 9:40 pm
per vostra informazione:
a) al-Nusra è il nome Siriano di Al-Qaeda !
b) esistono video pubblicati sul web che dimostrano che la Turchia ha e sta armando ISIS
c) non è vero che l’Arabia Saudita è estranea ad ISIS, anzi li sta finanziando
d) le “opposizioni moderate” in Siria non solo più tali essendosi macchiate degli stessi crimini di ISIS
e) sia Al-Nusra sia ISIS hanno, in queste ultime settimane, guadagnato terreno a discapito di tutti gli altri eccetto i Curdi
f) I Curdi, hanno recentemente dimostrato di essere gli unici in grado di battere ISIS
g) Purtroppo la Turchia sta facendo di tutto per boicottare i Curdi anche in Siria.
Saluti